martedì 22 gennaio 2008

Creato per relazionarsi



Genesi 1:26
Poi Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, conforme alla
nostra somiglianza, e abbia dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».


In Dio c’è relazione perfetta (Trinità) ed ha creato l’uomo a sua immagine, questo vuol dire che nell’uomo c’è un bisogno – piacere innato di relazionarsi con gli altri uomini e di ricercare una relazione con il suo Creatore.

UOMO con UN BISOGNO di:
- prendersi cura degli altri simili
- ricerca di senso – ricerca di Dio

Due filosofi del xxi sec. definiscono pressapoco così l’uomo:
- l’uomo è tale perché è relazione con l’altro: dimensione io – tu (M. Buber)
- l’uomo è tale perchè essere dialogico e responsabile nei confronti dell’altro (E. Levinas)

Genesi 3:8
Poi udirono la voce di Dio il SIGNORE, il quale camminava nel giardino sul far della sera; e l'uomo e sua moglie si nascosero dalla presenza di Dio il SIGNORE fra gli alberi del giardino.

La sua (dell’uomo) naturale predisposizione però è stata distorta dal peccato che è entrato nel mondo, così oggi l’uomo, non riesce da solo a sviluppare relazioni pienamente “buone”.
Basta sfogliare i titoli dei quotidiani o ascoltare qualsiasi TG per constatare con quale facilità un uomo possa esercitare “maleficamente” la relazione nei confronti di un suo simile.

Fin dalla sua creazione l’uomo è chiamato a vivere nel mondo e a relazionarsi con Dio e gli altri, vocazione creazionale a cui non dovrebbe sottrarsi perché così si realizzi, anche se in maniera ancora imperfetta.

Ecclesiaste 4:9-12
Due valgono più di uno solo, perché sono ben ricompensati della loro fatica. Infatti, se l'uno cade, l'altro rialza il suo compagno; ma guai a chi è solo e cade senz'avere un altro che lo rialzi! Così pure, se due dormono assieme, si riscaldano; ma chi è solo, come farà a riscaldarsi? Se uno tenta di sopraffare chi è solo, due gli terranno testa; una corda a tre capi non si rompe così presto.

Sempre sui giornali o in TV non mancano oroscopi, cartomanti, le più strampalate e bizzarre spiritualità. Certo il bisogno di trascendenza, di spirituale, è innato nell’uomo, ma anche questa volta, è agito in maniera ben diversa da quello auspicato dalle Scritture.
Ma nella Bibbia ogni uomo può scoprire una relazione genuina col suo Creatore e Salvatore; attraverso le Scritture, la Parola di Dio, ogni uomo può conoscere la Saggezza che gli permetterà di instaurare relazioni positive con i suoi simili per custodire e migliorare il luogo in cui vive, nella sua comunità di uomini e donne, e non soccombere di fronte alle distorsioni “malefiche” del peccato.

Proverbi 2:1-9
Figlio mio, se ricevi le mie parole e serbi con cura i miei comandamenti, prestando orecchio alla saggezza e inclinando il cuore all'intelligenza; sì, se chiami il discernimento e rivolgi la tua voce all'intelligenza, se la cerchi come l'argento e ti dai a scavarla come un tesoro, allora comprenderai il timore del SIGNORE e troverai la scienza di Dio. Il SIGNORE infatti dà la saggezza; dalla sua bocca provengono la scienza e l'intelligenza. Egli tiene in serbo per gli uomini retti un aiuto potente, uno
scudo per quelli che camminano nell'integrità, allo scopo di proteggere i sentieri della giustizia e di custodire la via dei suoi fedeli. Allora comprenderai la giustizia, l'equità, la rettitudine, tutte le vie del bene.

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