lunedì 15 ottobre 2007

Cristiani nel mondo

In una parte del mondo, l'Australia, un caro amico e sua moglie stanno festeggiando l'arrivo della loro primo genita; invece a pochi chilometri dai luoghi dove Gesù di Nazaret è nato e vissuto, Gaza in Palestina, una donna in attesa del suo terzo bebè e i suoi due bambini piangono il papà che non farà più ritorno a casa perchè brutalmente assassinato.

Cosa hanno in comune queste due famiglie? Cosa ha in comune il papà gioioso australiano e il papà assassinato palestinese?

Sono entrambi cristiani evangelici, entrambi cercano luce e guida nella Bibbia, entrambi rendono pubblica, visibile e concreta la propria fede in Cristo Gesù; ma il primo può gioire mentre il secondo, sarà ricordato e compianto per essere stato l'ennesimo martire cristiano di questo giovane secolo.

Nella storia del cristianesimo da sempre il sangue dei martiri è risultato il seme di nuovi cristiani [Tertulliano], a partire da Stefano il primo martire (At 7:59), e ancora oggi il Signore utilizza la pazzia del mondo per diffondere il Suo messaggio di salvezza al mondo intero.

"Cercate il SIGNORE, mentre lo si può trovare;invocatelo, mentre è vicino. Lasci l'empio la sua via e l'uomo iniquo i suoi pensieri; si converta egli al SIGNORE che avrà pietà di lui,
al nostro Dio che non si stanca di perdonare."(Is 55:6-7)

Il Vangelo di Gesù è l'annuncio gratuito della ritrovata relazione con il Dio Creatore, è un annuncio chiaro, deciso, ma non violento, che vuole ri-formare ogni aspetto della società senza imposizioni, con la consapevolezza che senza l'opera di Dio non c'è nessuno che pratichi la bontà (Rom 3:12), ma attraverso l'esempio del Figlio di Dio che è morto in Croce come il peggior malfattore (1Pt 2:23), vivere in pace e nel rispetto del creato e delle creature per portare gloria a Dio e gioire in lui per sempre (Catechismo "minore" di Westminster).

1 commento:

Giuseppe Rizza ha detto...

ciao J.
Complimenti e benvenuto nella blogosfera.